giovedì 18 maggio 2017

Lo puoi trovare nei boschi,
nei prati a bordo viale,
lo puoi scorgere fra mille,
anche se vestito uguale.
Se lo cerchi fra i suoi pari,
la tua vista si confonde,
sembra propio di cercare,
un gran pesce fra le onde.
Se lo trovi è un emozione,
per un attimo e poi basta,
se lo metti in un quadretto,
o lo tieni sempre in tasca.
se tu invece lo regali,
a qualcuno che ti è caro,
scoprirà di aver fortuna,
ed è un ottimo regalo.



il tempo cambia,
si veste di emozioni,
che il cuore urla ad una anima smemorata.
Il tempo cambia,
un timido inizio di primavera,
lascia di nuovo spazio,
a una coda d'inverno dall aspetto inesorabile.
Il tempo cambia,
attraverso gli attimi i pensieri,
iasciando un  piccolo segnale una crepa,
nel quale si insuna semza smetter di passare.
Cambiano le nuvole nel cielo del tramonto,
disegnando fantasie da bambino,
in una tavolozza d'incanto.
Cambiano le emozioni,
che sconvolgono il tempo,
arrestandolo per quel momento senza farlo passare,
o spingendolo veloce da non farlo più tornare.
Si scopre che il giorno,
è l attesa della notte,
che regala sogni proibiti,
dove le mani accarezzano
la polvere di stelle,
che cosparge il viso dell amore
Seduto sul molo guardo il nascere della luna,
aspettando che uno dei suoi raggi,
risplenda sul tuo viso,
così da porter far nascere ancora una volta
il più bello dei sorrisi.

giovedì 11 maggio 2017

Disegnate per me i sogni,
limpidi venti del tempo.
riportatemi fra i sassi,
dove il fiume scorre al riflesso del sole.
Accudisci il mio tesoro giorno,
affinche il tempo possa guardare,
i fili infiniti che tessono il manto,
di un mattino felice,
che porta il tuo nome al suo fianco

lunedì 1 maggio 2017

Altalenanti nel cielo,
passano le nuvole oscurando le poche stelle.
Getto un pugno di sabbia al vento
che la trasporta,
cercando di immaginare il luogo,
dove il tempo prenderà respiro.
Fra quei granelli lascio volare ,
il vestito dell anima ,
rincorrendo senza peso,
ciò che di me trasporta il vento.
Fra i suoi flutti,
rimbalzo come un pallone da bimbo,
contro un muro "troppo" bianco,
da sporcare,
ritrovo i giochi silenziosi,
casinisti e aventurosi,
filari di vigna fra pomodori,
presi al volo per esser come Gighen...
Volo sui fiumi mari montagne,
rimbalzo fra le guance di chi si ama,
sussurrando a chi non vuol più vedere,
il dolce profumo del domani.
Mi rivedo frai granelli di sabbia,
ad aspettar il sorger comune
di sole e luna.
Provo a soffiar fra quelle mani ,
i fini grani di tempo,
affinche giri viso e cuore
nel momento in cui il sole muore,
Ma il vento non lascia riposar il suo fiato,
e fisso verso l'altro orizzonte,
aspetto ancora la luna diventare giorno.
Gli spigoli acuminati dei ricordi,
logorano la mia veste 
scoprendo con un sorriso,
che tutto questo era solo un sospiro,
sapendo che d'ora in poi,
si guarderà la notte e non più il mattino...